I Teli dell’Abbazia del Boschetto. Una serie di pannelli in tela bleu che rappresentano la passione di Gesù Cristo. Erano utilizzati dai Benedettini per allestire il Sepolcro del giovedì Santo.
Non se ne conosce l’Autore. Molto probabilmente un Benedettino che ha preso ispirazione dalle opere di Aldert DÜRER.
Oggi questa tradizione di fede, arte e religiosità si è persa. Restano i Teli, conservato presso il Museo Diocesano.
Infine una tradizione da sfatare: non sono assolutamente di tela Denim come il colore ha spesso condotto a fraintendimenti.
Archivio Mensile: Settembre 2023
Alla morte di Carlo Borromeo (1734) il feudo della Valle Anzasca passò allo scialacquatore, libertino e dissennato Federico. Questi, nelle sue perenni difficoltà economiche, cercò di recuperare denaro da tutto, comprese le concessioni per le miniere d’oro. È risaputa anche la gestione monopolistica degli eminenti della Valle che cercarono, con intrighi ed intrecci, il massimo loro rendimento. Ma le necessità economiche del conte Federico si incrociarono con la sua diffidenza nei concessionari è da qui nacque la necessità di recarsi, con scorta e corteggio, in Valle.
Alla morte di Carlo Borromeo (1734) il feudo della Valle Anzasca passò allo scialacquatore, libertino e dissennato Federico. Questi, nelle sue perenni difficoltà economiche, cercò di recuperare denaro da tutto, comprese le concessioni per le miniere d’oro. È risaputa anche la gestione monopolistica degli eminenti della Valle che cercarono, con intrighi ed intrecci, il massimo loro rendimento. Ma le necessità economiche del conte Federico si incrociarono con la sua diffidenza nei concessionari è da qui nacque la necessità di recarsi, con scorta e corteggio, in Valle.
Recentemente sulla stampa locale, e su YouTube, è stato reso noto che Lavagna ha ricevuto una serie di finanziamenti per eseguire interventi di protezione del suo lungo litorale.
Finalmente è stata superata l’ottica palliativa dei ripascimenti. Sono interventi strutturali fra i quali sono previste alcune dighe soffolte parallele alla costa.
Una novità per quel tratto costiero, ma un’intuizione che risale almeno al 1979.
Battista Spinola, doge, uomo di cultura, uomo di pace. Una vita alla ricerca della pace interiore trovata nella cultura e nella coltura della vigna e del territorio. Due luoghi di pace: il castello Belforte e l’Abbazia del Boschetto.
Poi due personaggi fondamentali ad una profonda e singolare storia d’amore. Tommasina, giovane e bella. Il cristianissimo Luigi XII di Francia. Un coup de foudre… Un immenso amore… platonico… E poi il perdono che scaturisce da un altro amore profondo, quello di Battista verso la moglie Tommasina.
Infine un’originalità poco notacoltivazione della vigna con l’impiego di animali da tiro…