Archivio Mensile: Febbraio 2024

Portus Lunae: certezze e incertezze. Indizi, disegni, mappe, prove.

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Il Portus Lunae è citato dai classici. Era un porto della flotta romana partita da Pisa alla conquista dei Luguri. Poi, con la colonia, la prima ricerca di materiali ornamentali per arricchire la città. Ecco un Portus Lunae piccolo, ma sufficientemente efficiente per il trasporto dei primi marmi dal Promontorio Orientale della Spezia. Infine, la scoperta del bacino marmifero apuano ed il business del Marmo Lunense. La nuova necessità di un porto commerciale…

Filo e fuso: l’antica arte di filare la lana (con aggiornamenti)

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Filo e fuso: l’antica arte di filare la lana. Dall’iconografia alle fonti storiche, dalla cultura materiale all’archeologia sperimentale.
E poi a ricerca è continuata. Sono stat trovate molto foto che mostrano le differenti fasi del lavoro in località e con strumenti anche lievemente differenti. Ma c’è un Fil Rouge che unisce il tutto ed è l’orgoglio fare uno dei tanti lavori femminili, fondamentali

346 AD, violento terremoto colpisce il settore centro appenninico d’Italia. E Luni?

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Nel 346 AD il settore centro-appenninico d’Italia, e particolarmente il Sannio, sarebbe stato colpito da un forte sisma distruttivo. Lo attestano fonti storiche eterogenee. Una crisi sismica molto estesa è descritta, per il IV secolo AD, anche dalle ricostruzioni del Catalogo dei Terremoti. Avrebbe avuto origine in Grecia, ma i risentimenti (tsunami) si sarebbero manifestati fino sulle coste della Sicilia e della Spagna.
La storia delle ricerche e degli scavi di Luni ricorda alcuni particolari situazioni che potrebbero ricordare un risentimento diretto anche nella città di Luni. Purtroppo le documentazioni sono andate perse, ma restano pur tuttavia dei sospetti…

Lagorara: 5000 anni fa una cava di diaspro (ma anche noduli e miniere)

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La valle Lagorara si trova in comune di Maissana, nell’entroterra fra il Tigullio e lo spezzino. È una valle profonda, misteriosa e suggestiva. È dominata dai monti Porcile, Verruga e Scogliera. Dal punto di vista ambientale è dominata della altissime pareti a strapiombo di uno dei più vasti affioramenti di diaspri. I Diaspri di Monte Alpe della letteratura geologica.
Ma in valle Lagorara si trova la più antica, longeva (per durata di attività) e ampia cava di diaspro e radiolarite conosciuta. In Liguria Orientale non si trova l’ossidiana ed è rara la selce, rocce adatte alla preparazione dei più antichi utensili usati dall’uomo. Ma in Valle Lagorara ci sono diaspri, selci a radiolari e radiolariti. Sono rocce molto particolari ed essenzialmente silicee. Questa loro caratteristica è stata riscontrata e sfruttata anche dall’uomo che, cinquemila anni fa, ha scoperto l’affioramento di Valle Lagorara ed aperto la cava. E nel frangente ha perfezionato le tecniche estrattive e di scheggiatura. Basti pensare che gran parte dei mazzuoli per l’estrazione del diaspro sono di eclogite, una roccia la cui presenza più prossima è nel ponente ligure.