Sale, via del Sale, Magazzini del Sale, Casa del Sale…

Copertina

Copertina – La cosiddetta Casa del Sale della Spezia, intorno al 1970 (da Bert BAGARRE, Città della Spezia). La datazione è stata stimata in base alla presenza della vettura Mini. Quel modello, con il tetto bianco, è comparso verso il 1790.

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Le saline: impianti per la produzione del sale.

La salina è la …riunione di grandi vasche che si scavano e si costruiscono in vicinanza del mare, affine di raccogliervi le acque marine, farle evaporare spontaneamente ed estrarre il sale che contengono (Figura 1, Figura 2, Figura 3, Figura 4, Figura 5 e Figura 6) … Si dicono pure saline quei luoghi in cui si fa l’estrazione di sale, sia dalle sorgenti salate, sia dalle miniere di salgemma… (AA.VV., 1884, p. 318; Figura 7 e Figura 8).

Indizi sell’utilizzo del sale da acque salse sono diffusi in Italia. Primo fattore determinante è lo sviluppo degli ambienti costieri. Le frastagliate coste italiane si protendono nel Mediterraneo per 7.456 chilometri. Sono la Sardegna (1.849 chilometri), la Sicilia (1.500 km) e la Puglia (829 km) le regioni che ne possiedono il maggiore prolungamento.
In secondo luogo, la ricchezza e diffusione di acque termali (circa 320 stabilimenti in attività) ed acque minerali, con circa 700 sorgenti e 173 comuni in cui si rileva la presenza di almeno un sito estrattivo di acque minerali naturali (dati ISTAT, 2023).
Naturalmente non tutte queste sono acque salse e si prestavano/prestano all’estrazione del sale, ma non di meno indicano una ricchezza e potenzialità di materia prima…

Le saline di mare. Alcuni esempi dalla letteratura

Ad esempio il …Ponte Ghiara (PR). Il sito (insediato) di Ponte Ghiara (Fidenza-PR), in un’area pedecollinare prossima al t. Stirone (Figura 9, da Manuela CATARSI), non lontana da sorgenti d’acque saline (Salsomaggiore Terme, ad esempio) e da affioramenti fossiliferi plioceni, ha restituito tracce di un villaggio riferibile ad un aspetto iniziale della cultura VBQ… (BRONZONI, MAFFI, MANZIERI, 2025, p.2). Quanto questa scelta logistica (V-IV millennio aC) è stata influenzata proprio dalla presenza di sorgenti di acque salse?
Ancora, la presenza del sale viene ipotizzata come uno dei fattori determinanti per le dinamiche insediative del Carso e dell’Istria
(MONTAGNARI KOKELJ, et al., 2015).
Fin qui le acque salse.
Poi le saline classiche. Alcuni riferimenti.
Certe Saline nei Lucchese, le quali erano delle Monache di S. Giustina di Lucca, si trovano nominate fino dell’ anno 964 (Murat. Antiq.Ital. M. Tom. I. pag. 829). Elle verisimilmente dovevano essere nella Marina di Maciuccoli, o di Motrone, e forse oggidì il luogo resta molto dentro a terra... (TARGIONI TOZZETTI, 1774, p. 83). In seguito, il porto di Motrone (oggi Marina di Pietrasanta) scompare dalle fonti fino alla metà del XII secolo, quando rientra in alcuni accordi commerciali tra Lucca e Genova, riguardanti il commercio del sale (DEL PUNTA, s.d.).
Alla bocca di Ombrone, tanto dal lato della Trappola, quanto da quello dell’Alberese esistevano vaste saline sino dai tempi più remoti. A queste probabilmente vuolsi riferire un diploma di Arrigo III del 17 lugl. 1501 a favore della Badia di S. Antimo in Val d’Orcia, col quale concesse a quei monaci anche 30 saline in Campo Albiniano… nel grossetano (REPETTI, 1833, p. 61). L’Abbazia si trova vicino a Bagno Vignoni (Figura 10) noto anche per le terme di epoca romana (Figura 11).
In alcuni istrumenti dei tempi longobardici sino al secolo XII sitrovano memorie di questo luogo (Asilatto, Asilactum e Aslaitum, casale sperduto lungo il littorale fra Bocca di Cecina e Torre S. Vincenzo, presso il Forte di Bibbona), presso cui esistevano allora delle saline(REPETTI, 1833, p. 157).
Sull’Isola d’Elba, oltre alla salina del Seno di Bagnaja (REPETTI, 1833, p. 208) sono tipiche quelle di Porto Ferraio (Argous Portus). Era una città  …ben fabbricata, ed il suo porto sicuro e comodo, a segno che le più grosse navi possono arrivare fino a terra. Traffica di ferro, di tonni, del quali si fa buona pesca, di marmo, e di sale che ricava dalle sue saline mediante la sola azione del sole… (BAZZARINI, 1834, p.138; Figura 12 e Figura 13).
Impianti importanti legati ad un’attività fondamentale per la zona (Figura 14), della quale oggi è rimasto solo il toponimo di …Antiche Saline. La realizzazione dello Stabilimento Siderurgico nei primi anni del 900; l’ammassarsi per quasi mezzo secolo delle sue scorie d’alto forno; la realizzazione della Cementeria (oggi cantiere ESAOM) ed altri interventi urbani hanno cancellato l’antica e più importante Salina di S. Rocco e le altre saline attigue… (MARINETTI, s.d.). I riscontri storici cominciano nel 1694 con l’indicazione del rifacimento di un muro (perimetrale) della salina di San Rocco.

Infine, ma non ultime per importanza, sono da ricordare le saline sarde site …nella rada di Cagliari, a Oristano, e nelle isole di S. Pietro e Carloforte(CARTA, 1826, p. 273). Ed ancora quelle di Cervia, di Ostia (volute da ANCO MARZIO, ma sul cui prodotto impose una tassazione; BAZZARINI, 1834, p.490), di Marsala e di Trapani.

Un caso storico ben documentato: le saline di Volterra.

Le saline si trovano …Alla base della pendice meridionale del monte di Volterra, distanti dalla Città miglia tre in linea retta, le scaturigini salse dimostrano l’esistenza di strati d’idroclorato di soda, o salgemma, nel terreno terziario quivi depositato in grandi masse… (MARTELLI, 1843, p. 29). Erano …le Moje (di San Lorenzo), o Saline di Volterra, poco lontano dal fiume Cecina… (SAVI, 1839, p. 110). Una storia travagliata. Dopo l’acquisizione ai fiorentini conquistatori della città e, visto il poco utile, vennero restituite ai cittadini. Col Seicento nuova decadenza dell’impresa. In seguito si dimostrò interessato alle saline il Granduca Leopoldo (Figura 15) che, nel 1786, ordinò addirittura di incrementarle con nuovi edifici, impianti e nuovi condotti di tubi laterizj.  Le successive …Regie Saline di S. Leopoldo… distavano quattro miglia …dalla Regia Tenuta della Cecina… (AA.VV, 1818). Dal 1787 al 1790 dal Giobert furono erette le nuove saline di S. Pietro e Leopoldo(MARTELLI, 1843, p. 36). In seguito l’impresa seguì le alterne vicende della politica, con rallentamenti ed innovazioni strutturali, ma anche con ampliamenti dei magazzini ed ammodernamenti degli impianti (ad opera del Cav. Paolo Savi) e degli acquedotti (ad opera dell’Ingegner Mazzei). Siamo fra il 1835 ed il 1839.
Il sistema delle saline di Volterra era articolato e di avanguardia. …gl’ impiegati hanno quartieri bastevoli anche per le loro famiglie, e scuole per i bambini d’ambo i sessi, alle quali sono ammessi dai quattro ai quindici anni. Il numero sempre crescente della popolazione, e l’assiduità al lavoro sono favorevoli indizj dello stato morale degli officiali e degli operanti. Ministri, cuocitori, inservienti, custodi de’ pozzi e altri, guardie sommavano nell’anno 1840 N. 73 individui. La popolazione della cura di S. Leopoldo sommava nel 1840, individui 401 repartiti come… (MARTELLI, 1843, p. 57) come in Figura …
Dal punto di vista storico, …La memoria più remota è dell’anno 1015, e allora troviamo che già si fabbricava il sale in rozzi opificii: un pozzo di acqua salifera, piccola fornace alimentata con la legna del circostante bosco, una caldaja di piombo ove mettevasi l’acqua attinta ad evaporare componevano il piccolo edifizio che chiamavasi moja, dicono, dal corrotto latino vocabolo muria che vuol dire Salamoia… (MARTELLI, 1843, p. 30). Conferma che nelle saline di Volterra le caldaie erano di piombo, come nelle Allumiere della Svezia, ci viene dal TARGIONI TOZZETTI (1774, p. 255).
Nell’Archivio di Volterra si conserva un Istrumento di divise, seguite l’anno 1286. tra i Conti Aldobrandefchi. Toccarono di parte alla Contessa Margherita, figlia del Conte Ildebrandino di Siena detto il Rosso, e moglie del Conte Guido di Monforte, i Castelli di Monte Masi, Radiconduli, Monte Guidi, – medietas Salinae, vel Putei Aquae Salsae positi in districta Montisgemoli, & in iuribus, & consuetudinibus, & pertinentiis eius dem medietatis pro Sale faciendo – Al Conte Ildebrandino Novello, ed a’ suoi Fratelli Conti di S. Fiora, toccarono i Casteli di Belforte, Silano, Montegemoli Argentifodine Silvenae & c… (TARGIONI TOZZETTI, 1774, p. 153).
Oggi le saline sono ancora una realtà.

Il sale come influencer di alleanze e di pace

Uno di tanti esempi.
È il 1510. …Più chiaramente sen’avvide egli di poi, perchè Giulio (II Papa; Figura 16) si diede a maneggiar pace fra Massimiliano Cesare (Re dei Romani; Figura 17) e i Veneziani (Figura 18), e a muovere l’Inghilterra contro la Francia, e a tirar dalla sua gli Svizzeri…
De suoi negoziati altro a lui non riuscì se non quest’ultimo, avendo egli stabilita Lega con que’ Canton: il che fatto alzò maggiormente il capo, e cominciò a muovere liti contra di Alfonso Duca di Ferrara (Figura 19); mal digerendo, ch’egli fosse sì attaccato alla Francia. Imperiosamente dunque gli comandò di non far da lì innanzi sale a Comacchio in pregiudizio delle Saline di Cervia, siccome dianzi non ne facea, quando Cervia era in mano de Veneziani. Al che rispondeva il Duca di non essere tenuto per alcuna capitolazione col Papa per questo, nè dovergli essere ciò impedito, da che egli riconosceva per le sue Investiture solamente dall’Imperio la Città di Comacchio… (MURATORI, 1753, p. 63).
A tale proposito è da ricordare come a Venezia fossero presenti vasti Magazzini del Sale, sinonimo di un ingente commercio. Complesso di dimensioni ingenti (Figura 20), fu edificato all’inizio del Quattrocento in un punto strategico della città. Queste fondamenta erano uno dei principali luoghi di approdo delle zattere e delle imbarcazioni che portavano le merci a Venezia. La dimensione economica e commerciale nonché l’importanza di questa merce è testimoniata dalla dimensione dei Magazzini che, restaurati, ospitano i teatri del Festival del Cinema.
Fino alla scoperta dei giacimenti del Bernese e del Vaud (Bex), gli Svizzeri dovevano procurarsi il sale dai Veneziani, dai Savoia proprietari delle saline di Darbon, di Forum Claudii (BÜSCHING, 1777, p. 111 ed edizione aggiornata del 1780) e delle saline di Moutiers o Moustier (CARTA, 1826, p.266; BARELLI, 1835, p.567), nonché dai Genovesi, che avevano in disponibilità le saline di Palu e Dugine (CASONI, 1799, p. 99) in Corsica; BÜSCHING, 1777, p. 293 ed edizione aggiornata del 1780). Il riferimento per gli acquisti era sostanzialmente  indotto dalle situazioni politiche del momento.
Gli opifizi reali delle saline di Moutiers, hanno un’ origine assai lontana. Credesi che le sorgenti che li alimentano, fossero già conosciute al tempo dei Romani; il duca Emanuele Filiberto (Figura 21) fece costruire colà un edilìzio per la concentrazione del sale, ma fu distrutto nel XVII secolo, durante la guerra colla Francia. Nel 1730 il re Carlo Emanuele IlI (Figura 22) ordinò la costruzione di nuovi opifizi di cui died’egli carico al barone di Buetz, Sassone, ed erano, a un di presso, nello stato in cui tuttora si trovano. Essi sono alimentati da due sorgenti termali e gassose, provenienti da Salins… (BARELLI, 1835, p. 567). Ma cessarono nel 1820, considerando il processo antieconomico.

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La Casa del Sale alla Spezia

Meno noti, ma fondamentali erano i ricoveri, i depositi del sale.
Uno molto particolare era in territorio di Nizza, a Eza, quando era italiana (CASALIS (1840, p. 440). Una grotta …che chiamasi alle saline; purché trovandosi in vicinanza del porto, ove altre volte scaricavasi molto sale, quella grotta serviva di opportuno deposito al sale medesimo, che per varie montane strade trasportavasi in Piemonte ed indi nella Lombardia… Un sistema di conservazione e stoccaggio del sale molto originale.

Il Golfo della Spezia ha da sempre goduto di una grande ricchezza: l’acqua.
Il Golfo si trova al termine dell’area carsica che si origina presso Cassana (Borghetto Vara). Lungo tutto il percorso sono presenti e frequenti le manifestazioni esteriori di questa ricchezza. Fraqueste il vasto sistema di grotte, il polje di Caresana e le sprugole. Ma non sono da dimenticare tutti gli altri corsi d’acqua minori che sfociano nel Golfo e la piu orientale area degli Stagnoni o Pantani d’acqua stagnante, già indicati dal VINZONI nel 1747. Qui sono presenti anche alcune sorgenti termo-minerali. …Ai piedi delle colline poste alla parte orientale del golfo della Spezia, scaturiscono codeste sorgenti chiamate di Pitelli, da una rupe di tufo argilloso arenaceo. La loro tem peratura è di +23 R. Desse contengono del gaz idrosolfurato, muriato e carbonato di calce, muriato di soda e del ferro. Non vi si erigono dei Stabilimenti a causa dell’insalubrità dell’aria causata dalle maremme... (PAGANINI, 1827, p.53).
Anche la localizzazione dell’Arsenale Militare fu condizionata da questa particolare situazione idrogeologica. L’area del Lagora era paludosa e sartumosa, quindi realizzare qui la grande opera, consentiva una risparmio economico rilevante per l’esecuzione dei necessari, ingenti, scavi.
Al contrario sono molto vaghe le indicazioni storiche della presenza di saline, stabilimenti per la produzione del sale marino, nel Golfo. Più in generale (AA.VV. 1801, p. 35) …sembra strano come la Liguria malgrado un littorale di 150 miglia di estensione si ritrovi tuttavia senza saline, e sia perciò costretta di ricorrere all’estero per la provvista del sale…. Questa la situazione, almeno ufficiale, riguardante la produzione di sale in Liguria.

A proposito delle saline (di monte) bavaresi

…BAVIERA. Monaco 30 Dicembre (1817)
S.M. il Re giunse nella sera del dì 20 insieme colle LL. AA. il Principe Carlo di Baviera, ed il Principe di Leuchtenberg a Berchtolsgaden, e nella mattina seguente si recò alla salina che era tutta illuminata, per assistere all’esperimento delle grandi macchine inventata dal celebre meccanico sig. Reichenbach. Queste macchine han per oggetto di riunire la ricca Salina di Berchtolsgaden con l’antica Salina di Reichenhall, come pure con quelle di Traunstein, e di Rosenheim, impresa che ecciterà la riconoscenza della posterità la più remota verso il Sovrano alla cui munificenza se ne dee l’eseuzione. Il sig. di Reichenbach ha impiegato 20 mesi nella costruzione di queste macchine, ed è stato grandemente secondato dalle Autorità locali, e dal sig. Schemick Inspettore supremo delle Saline. Esso ha vinta con questo nuovo meccanismo la difficoltà che sembrava insormontabile di condurre l’acqua salata, da Berchtolsgaden a Reichenhall traversando una catena di alte montagne che sono interposte fra l’uno e l’altro luogo; a tal’oggetto egli ha fatto fabbricare tre macchine che insieme vengono ad elevare l’acqua salata all’altezza di 1579. piedi perpendicolarmente, e che hanno una serie di tubi di 101,796. piedi di lunghezza, dei quali 5740. sono di ferro fuso.
Il Re percorse tutta la Salina ed esaminò le macchine che allora non erano in azione. Il
sig. de Reichenbach dopo avere spiegato a S. M. i principi meccanici che le riguardavano, cominciò a farle operare. Malgrado il rigore della stagione, e il disagio, S. M. volle esaminare tutto colla più minuta attenzione, dopo di che nei più cortesi termini si compiacque di esternare all’inventore il suo reale aggradimento. Tutti poi ammirarono la solidità e la bellezza di tali macchine, e la facilità con cui per loro mezzo si otteneva un’effetto sì prodigioso… (dal Jour. de Francf.).

Reichenhall (in) Baviera, circ. dell’Isar, capol. di presidiale, a 24 l. da Monaco, in mezzo ad alte montagne, sulla destra della Saal. Ha manif. di più specie, ed è soprattutto importante per le numerose sorgenti saline che la circondano, e somministrano immensa quantità di sale… (BAZZARINI, 1834, p. 475).

REHME, sm. (Biogr.), vill.degli St. Prussiani, prov. di Westfalia, regg. di Minden, sulla sinistra del Weser; possiede le saline di Neusalzwerk, e conta nooo abitanti… (BAZZARINI, 1834, p. 474).

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abbazia di Sant'Antimo, Castelnuovo dell'Abate, Montalcino, provincia di Siena 53024, Italia

Bagno Vignoni, San Quirico d'Orcia, provincia di Siena, Italia

Val d'Orcia, Via Cassia, Montalcino, provincia di Siena 53024, Italia

Salsomaggiore Terme, provincia di Parma, Italia Montegemoli, Pomarance, provincia di Pisa, Italia Buriano, Montecatini Val di Cecina, provincia di Pisa, Italia Rehmen, Oppurg, Turingia, Germania Rosenheim, Baviera, Germania Traunstein, circondario di Traunstein, Baviera, Germania

Moûtiers, Savoia, Francia

Bex, Vaud, Svizzera

Saline di Comacchio, Strada Foce, Comacchio, provincia di Ferrara 44022, Italia Trapani, provincia di Trapani, Italia Marsala, provincia di Trapani, Italia

Ostia Spiaggia, Roma, città metropolitana di Roma Capitale 00121, Italia

Cervia, provincia di Ravenna, Italia Isola di San Pietro, Carloforte, provincia del Sud Sardegna 09014, Italia

Oristano, provincia di Oristano, Italia

Cagliari, città metropolitana di Cagliari, Italia

Nizza, Alpi Marittime, Francia

Portoferraio, provincia di Livorno, Italia

Bagnaia, Portoferraio, provincia di Livorno, Italia

Cecina, provincia di Livorno, Italia

Saline di Volterra, Volterra, provincia di Pisa 56048, Italia

Montegemoli, Piombino, provincia di Livorno, Italia

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Alberese Scalo, Grosseto, provincia di Grosseto, Italia

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Motrone, Borgo a Mozzano, provincia di Lucca, Italia

Ponte Ghiara, Fidenza, provincia di Parma, Italia

La Spezia, provincia della Spezia, Italia

Pitelli, La Spezia, provincia della Spezia, Italia

Cassana, Borghetto di Vara, provincia della Spezia, Italia

Caresana Nuova, Riccò del Golfo di Spezia, provincia della Spezia, Italia

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