Battista Spinola, doge, uomo di cultura, uomo di pace. Una vita alla ricerca della pace interiore trovata nella cultura e nella coltura della vigna e del territorio. Due luoghi di pace: il castello Belforte e l’Abbazia del Boschetto.
Poi due personaggi fondamentali ad una profonda e singolare storia d’amore. Tommasina, giovane e bella. Il cristianissimo Luigi XII di Francia. Un coup de foudre… Un immenso amore… platonico… E poi il perdono che scaturisce da un altro amore profondo, quello di Battista verso la moglie Tommasina.
Infine un’originalità poco notacoltivazione della vigna con l’impiego di animali da tiro…
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Battista Spinola, doge, uomo di cultura, uomo di pace. Una vita alla ricerca della pace interiore trovata nella cultura e nella coltura della vigna e del territorio. Due luoghi di pace: il castello Belforte e l’Abbazia del Boschetto.
Poi due personaggi fondamentali ad una profonda e singolare storia d’amore. Tommasina, giovane e bella. Il cristianissimo Luigi XII di Francia. Un coup de foudre… Un immenso amore… platonico… E poi il perdono che scaturisce da un altro amore profondo, quello di Battista verso la moglie Tommasina.
Infine un’originalità poco notacoltivazione della vigna con l’impiego di animali da tiro…
Nel Genovesato seicentesco si è sviluppata un’industria originale, quelladel battere moneta. La famiglia piu’ impegnata in questa attività fu quella del Principe Carlo CENTURIONE-SCOTTO che costruì la loro prima Zecca. La Zecca di Campi. L’attività fu proseguita dai suoi successori, prima con grande fortuna, ma poi con qualche problema causato dai luigini prodotti per il Levante (Turchia in particolare).
Quella del battere moneta era un’industria del tutto particolare. Ne resta traccia nell’archivio della Famiglia.
In quell’area e nei possiedimenti dei CENTURIONE-SCOTTO erano presenti anche giacimenti cupriferi. Le storiche miniere di Rovegno. Chissà se anche quel rame è stato impegnato per la monetazione