la situazione socio economica dell’Ossola e della valle Anzasca in particolare è descritta dal generale Vincenzo d’ORMEA, governatore di Novara. È in quel periodo che si affaccia all’industria mineraria la famiglia TESTONE che segnerà la storia mineraria con un fortunato epilogo qualche anno dopo. Ed è in quel periodo che fanno la loro comparsa gli immigrati tirolesi nelle miniere
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Appendice all’articolo La famiglia TESTONE dalla seconda metà del Settecento sulla base del le trascrizioni dei documenti dell’Archivio di Stato di Novara e dell’Archivio Privato Saverio Albasini di Losanna.
Il passaggio dell’Alto Novarese (fino alla sponda destra del Lago Maggiore) al Regno Sardo, nelle mani di Carlo Emanuele III (1748), non provocò immediate ripercussioni sull’andamento dell’attività estrattiva della Valle Anzasca.Tuttavia la nuova amministrazione aveva già dimostrato il suo interesse all’industria mineraria in precedenza. E lo dimostra la regolamentazione fatta con le Regie Patenti del 6 novembre 1738
Questo articolo verte sul testo della relazione sull’oro dei territori di terraferma del Regno Sabaudo (Regno di Sardegna), redatta dalll’ing. Benedetto Spirito Nicolis di Robilant nel 1786.
Il documento è conservato presso l’Accademia delle Scienze di Torino (Manoscritto n. 032). Successivamente l’Autore eseguì alcune modifiche e correzioni per procedere alla pubblicazione negli Atti dell’Accademia.
Il testo della Relazione che viene riportato in questa sede è uno dei manoscritti donati dalla figlia Irene all’Accademia.
La relazione qui pubblicata a supporto ad altri articoli che compaiono su www.archeominosapiens.it.